Ciao Vincenzo!

sanitàPubblichiamo il comunicato dei delegati s.i. Cobas dell’ospedale di Rho , in merito all’ ennesima passerella di politici ad uso e consumo dei mass-media.            Le problematiche per i lavoratori e la cittadinanza che usufruisce dei servizi sanitari rimangono invariati. Come sempre!

Comunicato:

Il 22 luglio l’Assessore alla Sanità lombarda Dott. Mantovani presenzierà all’Ospedale di Rho per l’inaugurazione della nuova Radiologia, Centrale di sterilizzazione e Mensa. Inoltre accompagnerà anche l’inaugurazione della Sala Conferenze che verrà dedicata  ad un medico Cardiologo deceduto due anni fa mentre era in servizio e che la stessa Azienda ha definito “un eroe!”   A tale proposito ci sorgono spontanee le seguenti considerazioni.
Ci sembra di vederlo, il nostro amico Vincenzo, guardarvi uno ad uno e con il suo sorriso ironico e contagioso, mandarvi a quel paese!Il nostro amico Vincenzo, purtroppo non può più togliersi questa soddisfazione e, ne siamo sicuri, senza offendere la sua memoria, ci assumiamo noi questo compito.
Se, come diceva Bertolt Brecht, “Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi” figuriamoci quanto sventurato può esserlo un Ospedale…
Se, semplificando, per eroe, intendiamo un uomo al di sopra della media, approfittate di questa occasione per fare i conti, una volta tanto, con la vostra mediocrità!
Ne approfitti Dottor Maltagliati, per riflettere su quanto sia mediocre l’operazione di mobilitare niente popò di meno che l’Assessore Regionale alla Salute per sedare una polemica relativa alla destinazione di fondi utili alla indispensabile ristrutturazione dei Presidi di Rho, Bollate e Passirana “dirottati” verso il nuovo Ospedale di Garbagnate e che non sappiamo ancora se, come dite voi, sia veramente fondata sul nulla…
Ne approfitti, Dottor Maltagliati  per riflettere sulla gestione dell’assistenza pediatrica notturna dei ricoverati in assenza del Pediatra all’Ospedale di Bollate…
Ne approfitti Dottor Maltagliati, per riflettere su quanto siano state non solo mediocri ma meschine le parole che ci ha rivolto quando denunciavamo l’insostenibile situazione del Pronto Soccorso di Rho e ne ipotizzavamo le cause.
Denuncia e cause che siamo pronti a riprendere quando, ne siamo sicuri, in concomitanza con le annunciate chiusure di interi reparti e l’accorpamento di altri, farà riprecipitare il nostro Pronto Soccorso nella stessa situazione dello scorso anno, di due anni fa e così via…
Denuncia e cause che oggi ritroviamo pari pari nelle interviste rilasciate al Corriere della Sera da Luigi Macchi (suo omologo al Policlinico) e da Fabio Rizzi (uomo di fiducia di Formigoni per la Sanità) che riflettono sulle difficoltà che stanno coinvolgendo tutti i Pronto Soccorso milanesi.
Avrà il coraggio di definire anche loro “individui che si aggirano per gli Ospedali o per la Giunta Regionale e che sperano che l’Ospedale di Rho chiuda”?
Ne approfitti anche lei Assessore Mantovani, rompa il protocollo che vorrebbe vederla protagonista di un rituale trito e ritrito, capofila di una mediocre e profana processione per i luoghi che oggi verranno “inaugurati”, che vorrebbe vederla mediocre protagonista di un discorso pieno di retorica che, nelle intenzioni di chi l’ha invitata, dovrebbe tranquillizzare gli animi di chi guarda con preoccupazione il futuro di questo e degli altri Presidi dell’Azienda presso cui lavoriamo.
Rompa il protocollo e chieda al nostro Direttore le ragioni per cui il pavimento della “nuova” radiologia sembra una scacchiera incompiuta, pieno di pezze e rattoppi fatti con un linoleum di un colore differente rispetto a quello originario, chieda quanto è costato alle casse della Regione riportare allo stato di decenza quei locali lasciati all’abbandono per anni.
Si faccia un giro per i reparti di degenza che non sono stati tirati a lucido per accoglierla, tocchi la schiena dei nostri pazienti allettati e se non la troverà sudata, stringa le mani degli infermieri e degli OSS in servizio e quel sudore lo ritroverà lì, conseguenza di aver fatto di tutto, nonostante le scarse risorse in termini di personale, per assisterli in modo dignitoso.
Si faccia un giro nella sala d’attesa del nostro Pronto Soccorso e se miracolosamente la troverà vuota come successe qualche mese fa in occasione di una precedente visita di alcuni suoi colleghi Consiglieri Regionali, si informi con i medici, con gli infermieri e con gli OSS in servizio e si faccia raccontare cos’era nella settimane precedenti la nostra personalissima “piccola Lampedusa”.
Non se la prenda Assessore Mantovani, ma vorremmo rivolgerle una domanda alla quale ci piacerebbe avere risposta.                                                                                                                                                                Quale sarebbe la sua reazione di fronte alla notizia, sventolata su tutti i giornali, che uno solo degli oltre ottocento clienti che afferiscono alle numerose RSA di sua proprietà abbia dovuto aspettare giorni su di una barella prima di poter essere ricoverato in un letto?
Infine approfittatene anche voi, colleghi Coordinatori, “caldamente invitati” ad essere presenti oggi, puntuali e con la divisa in perfetto ordine per fare da claque al potente di turno, riflettete e provate ad immaginare quanto sia bello dire un NO! convinto che riscatti la vostra dignità nei confronti del “vuoto pneumatico” che contraddistingue il responsabile del Servizio Infermieristico, l’unico che non invitiamo a riflettere oggi, così gongolante nel ruolo mediocre di “gran cerimoniere”!

Rho-Garbagnate-Bollate 15-07-13    I Delegati  S.I. COBAS  A.O. Salvini

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