Elisabetta Teghil discute del suo libro
Ora e qui. Lettere di una femminista, Bordeaux 2011
Organizza: il COLLETTIVO LA SCILORIA
Negli anni Settanta, alcune in buona fede, altre in cattiva, sostenevano che l’entrata delle donne nelle istituzioni avrebbe modificato queste positivamente. L’esperienza ci ha insegnato che non è andata così: le donne nelle istituzioni si sono messe, insieme ai maschi, al servizio del sistema.
La soluzione non è certo rifiutare l’emancipazione, le donne fanno e devono fare, se vogliono, qualunque lavoro e lo fanno bene e male come i maschi, ma non hanno portato e non possono portare nelle istituzioni nessun cambiamento e il giudizio politico su quello che fanno è giusto, doveroso, auspicabile e necessario. […] Abbiamo assistito alla svendita dei percorsi femministi e del termine stesso di femminismo”
La soluzione non è certo rifiutare l’emancipazione, le donne fanno e devono fare, se vogliono, qualunque lavoro e lo fanno bene e male come i maschi, ma non hanno portato e non possono portare nelle istituzioni nessun cambiamento e il giudizio politico su quello che fanno è giusto, doveroso, auspicabile e necessario. […] Abbiamo assistito alla svendita dei percorsi femministi e del termine stesso di femminismo”
Elisabetta Teghil discute del suo libro
Ora e qui. Lettere di una femminista, Bordeaux 2011
Sos Fornace via moscova 5 – Rho
Domenica 2 ottobre 2011 ore 18
A seguire ricco aperitivo con buffet
“Il femminismo è separatista, antisessista, antirazzista, antifascista, anticlericale, antiautoritario… lotta per la creazione di un’altra società perché insegue, persegue e vuole la felicità”