Piazza della Loggia sarà l’ennesima strage di stato a rimanere impunita. La sentenza del 16 Novembre emessa dalla Corte d’Assise di Brescia, che assolve i vari Zorzi, Maggi, Rauti, Tramonte e Delfino, mandanti ad esecutori materiali della strage, ha la funzione di assolvere lo stato stesso e lasciar cadere nel dimenticatoio questa pagina nera della storia d’Italia.
Le implicazioni di servizi segreti e forze dell’ordine dimostrano come fu lo Stato stesso a commissionare ai fascisti di Ordine Nuovo la strage che provocò 8 morti e 102 feriti, con lo scopo di fermare il forte movimento proletario che stava ottenendo successi scomodi al capitale.
Oggi come ieri solo la mobilitazione e la lotta possono rappresentare una risposta concreta alle politiche che attraverso la paura hanno il fine di dividere e discreditare il fronte popolare dei lavoratori, degli studenti, dei migranti e di tutti coloro che opponendosi a questo sistema vogliono creare una società più giusta e più libera.