Ancora una volta la determinazione dei 41 Facchini licenziati alla Granarolo torna a farsi sentire. 200 Tra facchini della Granarolo e solidali questa Mattina hanno bloccato le merci , nonostante le cariche della polizia il picchetto si è sciolto solo su decisione dell’assemblea.
Oggi è stata data la prima risposta all’accordo truffa che Prefetto, Granarolo, Lega coop e sindacati confederali volevano imporre ai licenziati. Avanti fino alla vittoria!
il Video: Picchetto Granarolo: la resistenza dei facchini
Di seguito le cronache della giornata:
Da infoaut:
Un presidio di oltre 200 persone (di cui oltre 150 facchini delle altre ditte della logistica) ha presidiato dalle 3 di questa notte i cancelli della Granarolo, per continuare la lotta per la riassunzione dei 41 facchini licenziati per aver partecipato alla lotta del settore nei mesi scorsi.
Verso le 9 di questa mattina è sopraggiunta la celere che non ha esitato a caricare (per ben 2 volte!) il presidio, assolutamente pacifico ma certo molto determinato.
I lavoratori sono comunque riusciti ad asserragliarsi nel cancello etenere fuori la celere. La mattinata di lotta è poi continuata con un’assemblea che ha fatto il punto sulle prossime cadenze di lotta: un nuovo sciopero della logistica il 5 luglio e una giornata nazionale di boicottaggio della Granarolo, sabato 29 giugno.
seguiranno aggiornamenti e considerazioni nel pomeriggio, a cura della redazione bolognese…
Sulla vicenda e la campagna contro Granarolo vedi: http://scarichiamogranarolo.noblogs.org
Infoaut:
Dal Si cobas :
Bologna, 25 giugno, ore 6.00. Dalle ore tre di questa mattina prima 100 adesso 300 operai giunti dai magazzini bloccano le 5 entrate della Granarolo a Bologna.
Questa è la risposta ai 41 licenziamenti. Il SI Cobas rifiuta di sottoscrivere la cassa integrazione proposta dal tavolo convocato dal prefetto dove erano presenti i tre porcellini, le cooperative, la lega delle cooperative, la Granarolo.
Ttutti insieme questi signori volevano che fosse sospeso lo stato d’agitazione. Al nostro rifiuto è seguita la lotta; andremo avanti nei prossimi giorni fino al rientro dei lavoratori licenziati.
Sabato 29 picchetto con la presenza dei lavoratori delle cooperative di Milano, Piacenza, Torino, Verona, Padova e tutti i compagni che sostengono la lotta. — Ore 9,35 è arrivata la polizia in forza, ma il picchetto resiste, per il momento il numero dei presenti può tenere il fronte. Il picchetto ha avuto l’effetto voluto ora si tratta di resistere ancora per un’ora.
Ore 10.30. Il picchetto si è sciolto dopo un’assemblea dei lavoratori.
Seguiranno comunicazioni, già da ora si rilancia l’iniziativa per Sabato 29 giugno con la presenza dei lavoratori delle cooperative di Milano, Piacenza, Torino, Verona, Padova e tutti i compagni che sostengono la lotta.
La lotta continuerà fino al reitegro dei lavoratori lecenziati ed il rispetto dei loro diritti.
Bologna, 25 giugno 2013 S.I. Cobas
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