SOLIDARIETA’ AL CSA VITTORIA!

VITTORIACi giunge notizia dell’ennesima provocazione ai danni del csa Vittoria a Milano. Inseme ai compagni e alle compagne del Vittoria lavoriamo da anni all’interno del coord. di sostegno alle lotte nelle cooperative, nato nel 2008 dopo la vittoria della vertenza alla Bennet di Origgio, oggi esperienza significativa e importante per le lotte che sono in corso in tutta la logistica.

Ed è proprio questo conflitto di classe, che ogni giorno avanza conquistando diritti, salario e coscienza, che sta destando preoccupazioni ai padroni e allo stato. Certo non sappiamo chi sono i mandanti della vile provocazione, ma non è un caso che proprio negli ultimi mesi si stiano verificando attacchi ai danni di militanti in prima fila nelle vertenze in corso. Da una parte continua il lavoro sporco con gomme tagliate, macchine incendiate e minacce, dall’altra la repressione statale con fogli di via, denunce e processi.

Convinti di ritrovarci sempre a lottare fianco a fianco nella stessa barricata esprimiamo ai compagni e alle compagne del csa Vittoria la massima solidarietá militante e rilanciamo con forza le parole espresse nel loro comunicato:

“Continuare sempre con maggior determinazione il percorso intrapreso nella prospettiva di una trasformazione rivoluzionaria dell’esistente.”

COLLETTIVO LA SCILORIA – Rho –                                                              www.lasciloria.noblogs.org                                                                                           lasciloria@yahoo.it

SOTTO PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO DEL CSA VITTORIA.

PROVOCAZIONI E REPRESSIONE NON CI FERMERANNO MAI !

Oggi lunedi 8 aprile abbiamo subito l’ennesima provocazione che per il pronto intervento di qualche abitante del quartiere non ha avuto conseguenze più gravi.

Sono state incendiate alcune bottiglie di liquido infiammabile che hanno danneggiato sciogliendolo una dei finestroni del nostro centro sociale.

Non sappiamo chi sia stato, se un fascista o un prezzolato dalla mafia delle cooperative. Certo è che questo atto provocatorio per noi si inserisce in un clima repressivo che sta particolarmente colpendo compagni e realtà impegnate sul terreno dello conflitto di classe al di fuori della compatibilità politica ed economica borghese.

Sabato infatti eravamo in corteo a Piacenza con centinaia di compagni e lavoratori in solidarietà con i 3 compagni, tra cui il coordinatore nazionale del SiCobas, a cui è stato comminato il divieto per 3 anni di entrare nel territorio piacentino dove sono situati i magazzini dell’ Ikea e di altri hub strategici del comparto della logistica, siamo tutt’ora sotto processo per la lotta vincente ai magazzini della Bennet di Origgio del 2008, perchè il movimento di lotta che si è sviluppato in questi anni tra i lavoratori delle cooperative, ritrovando un protagonismo di classe, sta facendo sempre più paura ai padroni e ai loro servi di ogni razza.

Questa provocazione va inquadrata in questo contesto e, come già scrivevamo nel nostro appello alla partecipazione al corteo di Piacenza, la repressione è un elemento strutturale del dominio di classe, per cui ci interessa poco correre dietro al provocatore di turno.

Ma il modo migliore per rispondere è continuare sempre con maggior determinazione il percorso intrapreso mella prospettiva di una trasformazione rivoluzionaria dell’esistente.

i compagni e le compagne del C.s.a. Vittoria

milano 08.04.2013

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