L’ilva di Taranto pone oggi in modo chiaro la contraddizione tra salute e lavoro come un ricatto imposto a lavoratori e abitanti delle cittá.
Questo ricatto é ulteriormente aggravato dalla crisi che rende la disoccupazione un timore concreto per chi lavora.
A beneficiare di questa situazione troviamo chi dal nostro lavoro trae i propri profitti,
coperto dalle politiche di concertazione al ribasso dei sindacati confederali e da politicanti compiacenti.
Come uscire da questa situazione?
Con quali strumenti collettivi di conflitto possiamo restituire ai responsabili il peso e le conseguenze di questo ricatto?
Ne parliamo con:
• Michele michelino (comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio)
• Fulvio Aurora ( Medicina democratica)
• Collegamento Skype con i lavoratori dell’Ilva (comitato lavoratori e cittadini liberi e pensanti)
GIOVEDI’ 13 DICEMBRE ORE 21.00 PRESSO la corte popolare
Via Umbria 8 , Rho. (fraz.Biringhello)