LEGA LADRONA!

parliamo di Lega ladrona per dimostrare che il partito della Lega è uguale a quelli del palazzo romano e man mano che arriva al potere diventa sempre più faccendiera e corrotta ed arriva  addirittura a sfiorare gli affari con la mafia.

Apprendiamo dai giornali che  la giunta regionale della Lombardia ha votato una mozione che chiedeva al Pirellone la revoca della nomina del direttore generale dell’ ASL di Milano1in quanto fotografato con due affiliati alla ‘ndrangheta.

E’ vero, il D.G. in questione  non è stato accusato di niente dalla magistratura ma era opportuno evitare la nomina.                        Invece… La mozione per mandare a casa Pietrogino Pezzano(questo è il D.G.nominato) è stata bocciata dalla maggioranza di centro dex con 32 voti contro 31. Una parte della lega ha votato  a favore del direttore dimostrando che gli stanno più a cuore gli interessi di potere che lottare contro la mafia.

Un altro caso eclatante(apprendiamo sempre dai giornali) è quello della regione Veneta dove la lega la fa da padrona o almeno così lei  crede.

Il presidente leghista sarà costretto a far pagare le tasse ai Veneti perché la sanità è in deficit di due miliardi e dovrà aumentare l’ aliquota IRPEF allo 0.9 % facendo pagare la tassa a tutti i cittadini indistintamente senza tener conto del reddito.                                    Ma la lega non era mica quella che gridava contro le tasse romane?

E adesso che la tassa è Veneta fatta pagare dalla lega cosa cambia dagli altri partiti?

Ma non è finita. Per non essere meno di Roma  si costruisce anche una parentopoli.

 A partire dall’ epoca Galan che assume la moglie di Tosi(lega nord  e sindaco di Verona) a capo della segreteria dell’ assessorato alla sanità della regione Veneta, appena lasciato dallo stesso Tosi. Ma Galan (presidente della giunta regionale Veneta) si è assunta anche sua sorella.

Un’altra sorella, questa volta dell’ euro deputato della lega nord Lorenzo Fontana, è stata assunta nello staff del sindaco Tosi (sempre lega), per finire, si fa per dire, con il caso di Stefano Zaninelli, vicino alla lega, ex membro del cda di trenitalia,  che è diventato direttore dell’ azienda  trasporti di Verona, sempre Tosi e sempre Lega, senza cacciare il direttore di prima, che è diventato vice, così adesso si pagano due stipendi e che stipendi alla faccia dei lavoratori che sgobbano e che si fanno ingannare dalle stronzate propagandistiche e razziste della lega che è esattamente come Roma ladrona.

Lavoratori, man mano che la Lega si inserisce nel potere economico(banche,istituzioni, sanità),e ormai ne ha tanto, diventa evidente la falsità della sua politica, che mira a sistemare i famigliari e gli amici di merende.

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