26 arresti,perquisizioni e altri provvedimenti repressivi
hanno colpito chi si oppone alla Tav , c’era da aspettarselo, la campagna
mediatica contro le mobilitazione è stata forte ma soprattutto il movimento No
tav fa paura e questa ennesima operazione lo dimostra.
E’ chiaro che in un momento politico ed economico come l’attuale
lo stato ha paura che diverse lotte nei territori nazionali si collegano,si
uniscono e sviluppano movimenti sempre più di massa.
Noi il 3 Luglio c’eravamo al fianco di chi in val di Susa da
20 anni lotta contro il tav e quindi contro le lobby e le mafie di questo paese
, abbiamo visto la forza e la
determinazione del movimento no Tav.
Esprimiamo solidarietà attiva a chi è stato colpito dagli
arresti e dagli altri provvedimenti repressivi, convinti che la solidarietà diventa
tale solo continuando a lottare contro la Tav e sappiamo che sarà così,sappiamo che come
sempre il movimento no tav non indietreggerà di un solo passo e rilancerà i maniera
ancora più forte e determinata la lotta.