VENERDI’ 27 GENNAIO IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DAL SINDACALISMO DI BASE SAREMO ANCHE NOI IN PIAZZA DUCA D’AOSTA (di fronte alla stazione centrale) , INVITIAMO TUTTI/E A PARTECIPARE.
di seguito il comunicato:
Presidio in Piazza Duca d’Aosta davanti alla stazione centrale
dalle 8.30
alle 12.30 venerdì 27 gennaio
A tutte le realtà operaie e lavorative in lotta contro i licenziamenti, la
precarietà, i soprusi padronali
A tutti gli organismi sindacali e sociali, a
tutte le lavoratrici e i lavoratori colpiti dalla controriforma Monti
A tutti
i precari, i disoccupati, gli studenti
A tutti quelli che non vanno alla
manifestazione nazionale di Roma e non vogliono rimanere a casa
Nella giornata di sciopero di venerdì 27 gennaio partecipate al
Presidio in Piazza Duca D’Aosta davanti allla Stazione Centrale a
Milano
dalle 8.30 alle 12.30
Con i lavoratori in lotta delle cooperative e di altre realtà, con gli operai
dell’appalto Safra all’Esselunga di Pioltello (licenziati in 30 per avere
scioperato e rivendicato i propri diritti), con le lavoratrici e i lavoratori
che vogliono opporsi agli effetti della crisi e alle misure del governo Monti
che ci scarica addosso i costi della crisi.
Un presidio, come abbiamo
proposto all’assemblea operaia della Stazione Centrale di Milano di domenica 22,
per:
-rompere l’isolamento delle singole lotte nei posti di lavoro, collegandole
tra di loro con una rete stabile, con una piattaforma di obiettivi comuni, con
una cassa di resistenza come strumento di autodifesa da costruire insieme
-coniugare la resistenza nei posti di lavoro alla lotta contro le misure
antioperaie del governo Monti, che ci fanno pagare la crisi del capitalismo e
che vogliono levarci ogni diritto nei posti di lavoro, portando alle stelle la
precarietà
Non c’è tempo da perdere, occorre cominciare a praticare questi obiettivi.
Per questo invitiamo al presidio, aperto a tutti, senza preclusione di tessere
sindacali, senza inutili steccati tra esperienze di lotta differenti, per por
fine al particolarismo e alla divisione, per l’autorganizzazione e l’unità dei
lavoratori.
I lavoratori, separati e chiusi nei rispettivi posti di lavoro sono destinati
alla sconfitta
solo collegandosi e unendosi hanno la possibilità di
contrastare l’offensiva di governo e padroni
Se non vuoi diventare sempre più precario, se non vuoi rimanere isolato e
chiuso nel tuo posto di lavoro, se vuoi riprenderti il tuo futuro, il 27 gennaio
non rimanere a casa, sciopera e partecipa all’iniziativa.
Lavoro stabile, salario, diritti
Per tutti i lavoratori, italiani e
immigrati