Il collettivo la Sciloria insieme a tanti compagni e vecchi e nuovi amici ha inaugurato domenica la nuova corte popolare autogestita. La giornata è stata positiva sotto tutti gli aspetti ed ha visto una partecipazione esterna che ha superato ogni ottimistica previsione. In particolare è stato molto significativo l’interesse di tanti abitanti del quartiere che hanno visitato ieri per la prima volta il nuovo spazio, e che ci hanno confermato la loro intenzione a prendere parte alle attività e iniziative che daranno vita alla corte.
Il pranzo popolare, al quale hanno partecipato una cinquantina di persone, ha dato il via ad una giornata in cui concerti ed interventi dal palco hanno coinvolto numerosi compagni e cittadini del territorio rhodense. I contenuti emersi dagli interventi ci confermano come oggi sia necessario che questo spazio sia prima di tutto uno strumento che attraverso l’aggregazione e la partecipazione ci permetta di convogliare le forze per affrontare insieme le lotte che nascono nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nei quartieri delle nostre città. In questo senso è fondamentale che queste lotte trovino nell’attuale sistema economico/politico la causa dell’oppressione che subiamo tutti i giorni e che lo scopo comune sia quello del raggiungimento di una nuova società priva dello sfruttamento di classe.
Di pari passo con i percorsi di lotta riteniamo fondamentale il lavoro sociale e culturale sul territorio. Questo spazio servirà anche a colmare il vuoto culturale che questa società ci impone, siamo sicuri che la cultura e l’arte non possano essere legate ad un sistema di profitto se vogliono mantenere reali i propri contenuti salvagurdandoli dall’omologazione interna al mercato. In questo modo pensiamo che la musica e l’arte in generale possano essere realmente un veicolo di prospettiva alternativa e antagonista, soprattutto se alla consueta musica di massa riusciremo a contrappore un lavoro di ricerca sul territorio che possa dare spazio di espressione a gruppi slegati dai canali di diffusione istituzionali.
Il lavoro sociale che ci proponiamo di intraprendere riguarderà inoltre la programmazione di un calendario di corsi che probabilmente inizieranno a gennaio del prossimo anno. Aspettiamo proposte dagli abitanti del quartiere sulle materie da trattare, per adesso si stanno già organizzando un corso di lingua inglese, uno di scrittura creativa e uno di chitarra. I costi dei corsi saranno popolari e serviranno solo a finanziare lo spazio e le iniziative del collettivo.
Un altro fronte sul quale lavoreremo è quello dei diritti dei lavoratori e l’apertura di nuove vertenze nei luoghi di lavoro. In questo senso riteniamo fondamentale l’autorganizzazione al di là della rappresentanza e delle bandierine e pensiamo che una reale opposizione allo sfruttamento dei padroni possa esistere solo attraverso l’unità dal basso dei lavoratori e che creare vertenze nei luoghi di lavoro porti anche prospettive politiche di classe. Questo spazio attraverso l’apertura dello sportello servirà non solo all’assistenza sindacale/legale dei lavoratori ma dev’essere anche un veicolo per la ricomposizione di classe dove le rivendicazioni sui diritti dei lavoratori servano come allenamento per quelle politiche.
La corte popolare è nata, grazie all’apporto di tanti compagni siamo riusciti a dare vita a questo spazio. Adesso, dopo tanto lavoro, ci dobbiamo fermare a riflettere e a ragionare su come riempirlo di attività e di iniziative. Per fare questo il collettivo la Sciloria invita tutti a partecipare portandoci proposte e idee.
Il nuovo spazio si trova in via Umbria 8 a Rho (MI), località Biringhello.
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