LE REAZIONI DELLA SINISTRA BORGHESE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 15 OTTOBRE 2011 A ROMA.

“ …è accaduto che una violentissima e ben organizzata sequenza di azioni distruttive da parte di giovani mascherati, detti black bloc, abbia cancellato il senso di una manifestazione pacifica”. (Furio colombo)la rivolta è sacrosanta il teppismo no, neppure per la disperazione”.(Paolo Flores D’arcais).

“ .. una minoranza teppista rischia di oscurare le molti e solide ragioni del dissenso”. (Marco Onado. Tutte le citazioni sono tratte da “ il Fatto Quotidiano del 18 ottobre 2011”).

Dopo la manifestazione di Roma tutti, dal  centro destra al centro sinistra, fino ad alcuni spezzoni di movimento,  si accaniscono ad inveire contro la violenza di una minoranza che avrebbe oscurato le ragioni della protesta. Marco Onado, giornalista del Fatto invita addirittura le opposizioni di essere capaci di dare uno sbocco “ ad una protesta ancora confusa ma fondata” per cercare di incanalarla nelle istituzioni borghesi. Lasciamogli pure questa illusione, perché di illusione si tratta, visto che tutte le cosiddette forze di opposizione non solo hanno condannato sin dall’ inizio la manifestazione ma sono loro stesse portatrici di leggi che hanno creato e perseguito in questi anni la precarietà dei giovani(vedi pacchetto Treu e pensioni). Dove il sinistro ex poliziotto Di Pietro propone di tornare alla legge Reale anziché dare risposte concrete ai precari e ai lavoratori.

Ma se non ci fosse stata questa reazione quanti avrebbero parlato delle ragioni e degli obbiettivi della manifestazione?   NESSUNO!

E’ necessario, per le forze come le nostre, essere chiari contro questa visione della violenza che è tutta protesa alla difesa del loro stato che utilizza ciò che chiamano democrazia.

Ma queste stesse forze non si scandalizzano quando il padronato  usa la sua violenza contro i lavoratori licenziandoli, come è successo a Melfi  e in altre centinaia di fabbriche, non si scandalizzano quando 18 disoccupati Brindisini sono stati arrestati nei giorni scorsi per aver occupato l’azienda, mentre la cricca dei mafiosi in parlamento se la gode senza fare un giorno.

 Cosa dovrebbero fare i proletari e cittadini greci di fronte alla violenza dello stato che gli toglie tutto per pagare il debito ai parassiti? Accettare supinamente quelle condizioni quando una minoranza sociale e politica se la sciala comunque alla faccia loro, o a reagire con violenza si commette reato?     

Questi signori difendono la loro democrazia che è il dominio della classe dominante: quella borghese.

La prima democrazia al mondo, così viene definita quella Americana, arresta i propri cittadini solo perché scendono dal marciapiede per non farli partecipare alla protesta.

Questa è la democrazia: violenza sui lavoratori e sugli strati sociali più deboli.

Tutti vorremmo vivere in pace e senza violenza, ma per farlo è necessario eliminare le cause che generano  la violenza stessa : IL SISTEMA CAPITALISTICO E IL SUO STATO.

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Una risposta a LE REAZIONI DELLA SINISTRA BORGHESE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 15 OTTOBRE 2011 A ROMA.

  1. Moreno scrive:

    Perfettamente d’accordo. Finché qualcuno non dará filo da torcere ai parassiti borghesi, loro se ne staranno rinchiusi nel loro “emiciclo”, farneticando pseudo-leggi ad personam, ed intascandosi i soldi pubblici, mentre fanno affondare un Paese con tutti i suoi cittadini.

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